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venerdì 31 gennaio 2014

NUOVE DATE CONVOITOUR 2014 DI CLAUDIO BAGLIONI VERONA E FORLì

Da lunedi’ 3 febbraio alle ore 16:00, solo per gli iscritti a Clab On Line , presale delle due nuove date del Con Voi Tour: Verona 7 aprile 2014 e Forli’ 04 maggio 2014. Di seguito il timing per gli iscritti a Clab On Line : (lunedi’ riceverete via mail il codice e il link segreto per poter procedere all`acquisto) 7 Aprile 2014 VERONA - Palasport 4 Maggio 2014 FORLI` - Pala Credito di Romagna Eccovi le tempistiche di apertura delle prevendite: Presale: Start: Lun, 03/02/14_16:00 End: Mar, 04/02/14_14:00 Punti di vendita e prevendite abituali Start: Mar, 04/02/14_16:00

mercoledì 29 gennaio 2014

COMUNICAZIONI SUI BIGLIETTI DI CONVOITOUR 2014 DI CLAUDIO BAGLIONI

Comunicazione rivolta ai possessori dei biglietti settore platea degli spettacoli PESCARA 02/03/2014, CASERTA 04/03/2014, BARI 08/03/2014, ROMA 18/03/2014, FIRENZE 31/03/2014, PADOVA 03/04/2014

Per motivi dettati da esigenze organizzative e tecniche il palco sarà collocato da un lato, in sostituzione dell’originario palco al centro: ciò ha determinato una nuova distribuzione dei posti all’interno di una parte della platea che – a seguito della materiale eliminazione di alcuni settori [di platea] - ha comportato l’annullamento delle precedenti assegnazioni di alcuni posti delle prime file, pur rimanendo collocati tutti nel settore di prima platea con pari valore economico del biglietto acquistato.
Sarà cura dell’Organizzatore dell’evento, secondo criteri oggettivi e proprie esigenze organizzative, nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza e di ordine pubblico, procedere a una nuova distribuzione dei posti/biglietti acquistati del settore platea, che solo parzialmente potranno confermare le precedenti assegnazioni, con la conseguenza necessaria che, in alcuni casi, non potranno essere confermati tutti i posti venduti in prima fila o nella primissime file.
Dal 29 gennaio 2014, l’Organizzatore avrà cura di diffondere, pubblicandolo sul proprio sito internet www.fepgroup.it, uno schema riepilogativo delle nuove assegnazioni dei posti in platea.
Considerata la particolarità della situazione, l’Organizzatore ha ritenuto di dedicare una speciale attenzione commerciale agli acquirenti dei biglietti del settore platea per gestire al meglio la comunicazioneA partire da mercoledì 29 gennaio e fino al 25 febbraio 2014 sarà disponibile il seguente numero telefonico: 02 48057345

[attivo da lunedì a giovedì dalle 14.30 alle 18.30] che fornirà risposte (di primo livello) ai quesiti relativi alla nuova distribuzione dei posti/biglietti acquistati del settore platea

Sarà inoltre possibile contattare l’Organizzatore via mail scrivendo all’indirizzo: infoclaudiobaglioni@fepgroup.it
L’eventuale insoddisfacente attribuzione del nuovo posto darà diritto esclusivamente all’integrale rimborso del prezzo del biglietto secondo le modalità qui di seguito evidenziate:
Per i biglietti acquistati presso i Punti Vendita, il rimborso potrà essere richiesto rivolgendosi al Punto Vendita dove gli stessi sono stati acquistati fino alla data dello spettacolo indicata sul biglietto stesso.
Per i biglietti acquistati on-line sul sito TicketOne.it o tramite Call Center con modalità ritiro sul luogo dell'evento, il rimborso dei biglietti (sia Supporti Cartacei, sia Card) potrà essere richiesto scrivendo all'indirizzo email: ecomm.customerservice@ticketone.it con comunicazione inviata entro la data dello spettacolo indicata sul biglietto stesso.
Per i biglietti acquistati on-line sul sito TicketOne.it o tramite Call Center con modalità spedizione tramite corriere espresso: Il cliente dovrà spedire i biglietti (sia Supporti Cartacei, sia Card), tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro la data dello spettacolo indicata sul biglietto stesso (data timbro postale) presso:
C.a. Divisione Commercio Elettronico
TicketOne S.p.A.
Via Vittor Pisani, 19
20124 Milano
In nessun caso potranno essere ammessi rimborsi di biglietti non integri (privi della matrice che è parte integrante del biglietto)

BAGLIONI AL FESTIVAL DI SANREMO IL 20 FEBBRAIO 2014 NON UFFICIALE

http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=36016
Laetitia Casta 'premiere dame' per la serata di apertura del 18 febbraio, Claudio Baglioni sul palco giovedì 20, Gino Paoli in coppia con Danilo Rea venerdì 21 per un omaggio ai grandi cantautori genovesi, Raffaella Carra' attesa per il gran finale di sabato 22. e' il poker di ospiti dati per certi per il festival di Sanremo che, oltre a celebrare i 60 anni della Rai, strizzera' anche l'occhio ai prossimi Mondiali: all'Ariston dunque potrebbero sfilare anche alcuni beniamini del calcio azzurro. Top secret ancora i nomi anche se, in attesa degli annunci ufficiali nell'abituale conferenza stampa pre-festival del 10 febbraio, come da tradizione il toto-cast impazza, su organi di stampa e web.

lunedì 27 gennaio 2014

INTERVISTA BAGLIONI DEL 27 GENNAIO 2014

http://www.gaetachannel.it/notizie/cultura/musica/2017-gaetachannel-it-claudio-baglioni-si-racconta-con-voi-il-suo-ultimo-lavoro.html
44 anni dopo la presentazione di Signora Lia, nella stessa sala dello stesso albergo dove tutto ebbe inizio c'è Claudio Baglioni che imbraccia la sua chitarra e sulle note dello stesso brano si racconta.

A distanza di dieci anni presenta un disco di inediti "Con Voi". Un progetto maturato e costruito in questi ultimi cinque mesi con la presentazione di inediti. "Mi trovo a parlare di un album che non è nato come tale ma come un progetto diverso, di brani composti e messi nel circuito digitale uno dopo l'altro seguendo un percorso che è stato una vera e propria sfida – spiega Baglioni. Devo ammettere che quando si vive una carriera lunga è inevitabile preparare il passo d'addio: dopo che avevo rielaborato "Questo piccolo grande amore"' avevo pensato di lasciare senza troppi piagnistei.

Pensavo che essere rimasto dieci anni senza un disco di inediti significasse che ero solo alla ricerca di un gran finale e di un nuovo lavoro. Ma poi mi sono reso conto che proprio negli ultimi anni avevo scritto tantissima musica sul pentagramma, appunti, spunti, frasi su fogli volanti o su tovaglioli di carta. E così, insieme a due o tre strettissimi collaboratori, ho cercato di combinare musica e parole, il diavolo e l'acqua santa".

Con Voi è un album complesso, pieno di citazioni e di autocitazioni, da Puccini al suo "Oltre", passando per "Lorenzo il Magnifico. "Quant'è bella giovinezza...". "Una volta scrivevo- continua Baglioni – canzoni che esprimevano il concetto che il futuro è il nostro tempo migliore, ora mi viene da pensare appunto che del doman non v'è certezza". Ultima traccia del disco è "Isole del sud" in cui si affronta il tema dell'eterno migrare dell'uomo. E su queste parole che Baglioni spiega di OScià. "Come cittadino sono molto scoraggiato. Anzi sono decisamente sfiduciato. Non credo che ci sia più una soluzione vera.

In questo caso il tempo è importante e le cose non possono essere risolte in ogni tempo. Una cosa del genere doveva avere un atteggiamento più importante da parte della politica e più approfondita da parte dell'opinione pubblica. Invece è stato affrontato malamente, con poca responsabilità, dalla politica italiana in particolare. E' inutile prendersela con l'Europa. Credo che sia un problema di convivenza e di identità. Non sappiamo fare niente perchè non sappiamo chi siamo. Non c'è una persona che abbia fatto veramente qualcosa – aggiunge.

Un fiume in piena Baglioni che parla del suo mestiere, talent show e musica. " Continuo a pensare che senza un'editoria forte non si può fare il mio mestiere. Discutere il diritto d'autore è un passo verso la barbarie". E conclude: "Premesso che siamo tutti in contraddizione perchè la maggior parte di noi cantanti va ospite nei talent, quello che non mi piace è la tendenza all'omologazione degli interpreti, la poca importanza che si dà alla composizione e il fatto che i concorrenti ruotino di anno in anno. Per quanto riguarda l'altra tv, ormai siamo diventati il popolo del medley, ammalati del passato e di reducismo. Il bello è che la colpa è anche mia perchè sono stato il primo con Fabio Fazio ad "Anima Mia" a riportare in tv questo tipo di nostalgia".

Carmen Guadalaxara

Segnaliamo le date del tour in Campania e Lazio: 4 e 5 Marzo Palamaggio Caserta - 8-19-20 Marzo Palalottomatica Roma

martedì 14 gennaio 2014

NUOVE DATE DI CONVOITOUR DI CLAUDIO BAGLIONI FAVARA E PORDENONE BIGLIETTI PER IL FAN CLUB

Da domani 15 gennaio alle ore 11:00, solo per gli iscritti a Clab On Line , presale delle due nuove date del Con Voi Tour: Favara 13 marzo 2014 Pordenone 05 aprile 2014 Di seguito il timing per gli iscritti a Clab On Line : Presale ClaB on line: Start: Mer, 15/01/14 ore 11:00 End: Ven, 17/01/14 ore 9:00 (Domani riceverete via mail il codice e il link segreto per poter procedere all`acquisto)

VIDEO VIA Giovanni E Claudio BAGLIONI DIECI DITA TOUR 3 GENNAIO 2014

http://www.youtube.com/watch?v=f-1e-viYW-U

mercoledì 8 gennaio 2014

VENDITA BIGLIETTI PER IL CLAB CONVOITOUR 2014 DI CLAUDIO BAGLIONI NUOVE DATE

Da domani 9 gennaio alle ore 16:00, solo per gli iscritti a Clab On Line , presale delle due nuove date del Con Voi Tour: Roma - 19 marzo Torino - 27 marzo Di seguito il timing per gli iscritti a Clab On Line : Presale Clab on line: Start: Gio, 09/01/14 ore 16:00 End: Sab, 11/01/14 ore 14:00 (Domani riceverete via mail il codice e il link segreto per poter procedere all`acquisto)

martedì 7 gennaio 2014

LEZIONE DI BAGLIONI A CUNEO IL 10 GENNAIO 2014

http://www.lastampa.it/2014/01/06/edizioni/cuneo/spettacoli/lectio-magistralis-da-barilla-e-baglioni-wlXVH5sSNzcUXDp3AuNDpL/pagina.html
CRISTINA BORGOGNO
SERRALUNGA
Dopo una breve pausa per le vacanze natalizie, questa settimana l’appuntamento con il Laboratorio di Resistenza permanente alla Fondazione Mirafiore è doppio, tra imprenditoria e musica.
Giovedì è atteso Guido Barilla, presidente della multinazionale del famosissimo marchio di pasta, venerdì con Claudio Baglioni, che recupera così la lezione saltata a dicembre, per la gioia dei tanti fans che già avevano prenotato un posto in sala (entrambi alle 18,30, ingresso libero. Info e prenotazioni www.fondazionemirafiore.it).

venerdì 3 gennaio 2014

INTERVISTA BAGLIONI REPUBBLICA DEL 3 GENNAIO 2014

DALLA canzone Porta Portese
in poi, Claudio Baglioni è
logicamente associato alla
sua città, Roma. Eppure ha un legame
con Milano fortissimo: il record
di presenze a San Siro (81mila
nel 1998) e concerti comunque
sempre pienissimi, come quelli
agli Arcimboldi dello scorso gennaio
e i tre che iniziano oggi sempre
al teatro della Bicocca. «Non
solo. Pochi sanno che da qui è partita
la mia avventura di musicista.
Feci un provino alla Ricordi che
non ero neppure maggiorenne.
Un disastro totale che mi lasciò
una voglia di rivincita e riscatto
così forte che fu la molla per far
partire tutto. Milano è la città del
fare, il posto ideale per dare concretezza
a progetti e idee. E anche
l’ultimo disco, ConVoi, è stato interamente
lavorato a pochi passi
da qui».
Porterà ConVoi al Forum il 6 e
7 maggio. Ma ora parliamo del
progetto di oggi, Dieci Dita, lo
stesso del 2013.
«Come allora sarò solo sul palco
con piano e chitarra: autore, interprete/
esecutore e narratore.
Però ho cercato di rendere ancor
più evidente la dimensione di incontro
ravvicinato. E non intendo
solo il dialogo con gli aneddoti sulla
mia storia o la mia discesa in platea
per cantare in mezzo al pubblico.
Ci sarà un inedito e divertente
momento di dediche a braccio
in cui cercherò compagni di
palco così temerari da interpretare
con me alcune canzoni che
cambiano ogni sera».
Certo, per lei la scaletta è difficile,
col repertorio che ha.
«Molto. Ho scritto centinaia di
canzoni, e molte ben oltre i canonici
tre minuti di durata dei brani
pop. Per cui pur se i miei concerti
non durano mai meno di tre ore (e
Dieci Dita non fa eccezione), è fisicamente
impossibile eseguire
più di 25-30 canzoni. Io cerco di
venire incontro a tutti, ma a fine
serata spesso qualcuno mi dice
che non ho fatto questa o quella
canzone. E io mi sento così in colpa
che mi verrebbe quasi voglia di
fargliela lì su due piedi. Ma è meglio
lasciarsi con il desiderio di ritrovarsi,
più che con l’idea di essersi
detto e dato tutto».
Lei da 10 anni è architetto. Da
tecnico ci descrive gli Arcimboldi?
«Uno spazio di grande atmosfera,
che unisce il pregio di una
struttura moderna e innovativa
con l’atmosfera di un teatro di tradizione.
Uno spazio ideale per serate
nelle quali si vuole puntare
tutto sulla qualità, l’intensità e la
profondità delle emozioni. La
canzone è una forma d’arte piccola
e breve che spesso tendiamo ad
ascoltare distrattamente, in sottofondo,
mentre siamo impegnati
a fare altro. È un errore. Dobbiamo
assaporarla, gustarla e com-prenderla meglio. Come un bicchiere
di vino: un conto è buttarlo
giù distrattamente, tutt’altro è annusarlo,
lasciarlo riposare qualche
secondo nel palato e berlo, cogliendone
al meglio le qualità. Gli
Arcimboldi aiutano a gustare le
canzoni come se fossero un buon
vino».
E San Siro? Ci tornerà, prima o
poi?
«La voglia dei grandi spazi non
passa mai. Ho fatto due tour
straordinari nei grandi stadi, nel
1998 e nel 2003, sono stato il primo
a utilizzare il terreno di gioco come
spazio-palco e a disporre il
pubblico su tutte le gradinate intorno
a me. Il richiamo di quelle
esperienze è fortissimo e nella
pentola delle idee c’è sempre
qualcosa che bolle a riguardo. Ma
adesso penso a Dieci Dita e Con-
Voi».
Ci racconta già qualcosa dei
concerti di ConVoi?
«Sarà un tour sorprendente, e
siccome deve sorprendere non
anticipo nulla. Dico solo che sarà
un concerto-concerto, nella grande
tradizione dei live anni ‘70 e che
la musica tornerà di prepotenza a
occupare il centro della scena,
con tutta la carica di energia e di
capacità di caricare, emozionare e
far sognare che solo la musica ha.
Sarà lei il cuore dello show e il vero
effetto speciale: musica, parole,
suoni, interpretazioni si riprenderanno
il posto che gli spetta. Ne
parleremo a primavera».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

BAGLIONI A MILANO CON DIECI DITA TOUR

http://www.ilgiorno.it/milano/cultura/2014/01/03/1004443-claudio-baglioni-convoi-album.shtml
Milano, 3 gennaio 2014 - Oltre il limite discografico di una vocazione, un’anima e un mestiere. Claudio Baglioni, 19 album in studio, ci ha abituato a sparigliare le regole, per voglia, ambizione, necessità. Per questo, da più di vent’anni, dal doppio «Oltre» (1990), Baglioni si inventa qualcosa di nuovo. Come l’interazione totale del progetto «ConVoi album», dodici brani pensati, prodotti e pubblicati come dodici singoli in Rete, prima dell’uscita ufficiale di un album che a fine dicembre diventa un live in tre tempi.

Prima a Padova (il 20) e all’Auditorium di Roma (25-26-27) dove è nato, poi agli Arcimboldi di Milano, stasera, domani e dopo (ritorna il 6 maggio al Forum).

Recital in teatri e palasport con finale a sorpresa. «Diecidita e ConVoi Live» ha il compito di cantare le ultime canzoni a banda larga con Claudio solo sul palco, pianoforte, chitarra e voce, autore, interprete e voce narrante, come nei tour del 2011 e 2012. La prima parte si chiude a fine gennaio, dopo Padova e Cagliari. La seconda prosegue invece nei palasport trasformati in arene, con un palco centrale e uno show multimediale e multidisciplinare (lo era anche quello del 1990), con una band di otto musicisti, l’ultimo lavoro e i vecchi successi.

Questo disco di inediti esce dopo dieci anni di sperimentazioni, dilatazioni narrative, salti di linguaggio, genere. Un vecchio mitico disco che diventa un film, un libro, uno show che è la sintesi di tutto, riscritta e riarrangiata senza freni. Con lo sguardo del narratore che rifiuta quasi la forma della canzone. Ne rispetta il primo nucleo creativo ma tutto quello che viene scritto e orchestrato intorno ne fa un’opera autonoma. La colonna sonora di qualcosa che verrà.

Come gli aneddoti della sua vita che accompagnano le sue dieci dita e la chitarra di suo figlio Giovanni, in due pezzi. Solo a volte sul palco ma in contatto continuo con i fan sulla rete, perchè «ConVoi» è un progetto dove tutto è stato condiviso, dai testi all’interpretazione, dagli arrangiamenti al suono, prima di uscire «liquido» e a puntate su iTunes. Suonano tutto lui e Paolo Gianolio, con Gavin Garrison ed Elio Rivagli alla batteria, un violino e i cori. Il sinfonismo figlio dei suoi anni migliori, ma anche certi ’70 rivisitati con empatia. E la voce del canto e del racconto che ci guida.

È come se Claudio volesse esplorare tutti i territori della creatività, oltre la canzone o la difficoltà, di tutti i grandi, di tenere il ritmo dei primi anni come autore. L’ispirazione diventa linguaggio, i temi vengono sviluppati in contenitori più ampi. Poi tutto ritorna a quelle dieci dita a lui che sta in mezzo alla sua gente. Momenti di assoluta verità, da stasera a Milano.

http://www.ilgiornale.it/news/baglioni-sul-palco-versione-recital-979550.html
A scommettere sul suo futuro, dopo l'esito tutt'altro che confortante dell'album (omonimo) d'esordio del 1970, erano in pochi. E, invece, Claudio Baglioni, nato il 16 giugno del 1951 a Roma, figlio di un maresciallo dei Carabinieri e di una sarta di origini umbre, di strada ne ha fatta tanta.
Diploma da geometra e una laurea (in età avanzata) in architettura, la sua grande fortuna risale al lontano 1972. Quell'anno uscì «Questo piccolo grande amore», il concept-album che grazie al suo enorme successo avrebbe segnato il suo ingresso tra i grandi della canzone leggera (romantica e d'autore) di casa nostra. Uno status in seguito consolidato nei decenni a seguire. Con una carriera imponente alle spalle. Tra innumerevoli album di successo (nell'ultimo, il recentissimo «ConVoi», uscito nell'autunno scorso, ha computo una scelta a dire poco controcorrente: lui, cantautore anni Settanta che ha vissuto l'epopea del vinile e del disco, ha proposto una raccolta di brani pubblicati negli ultimi sei mesi sulle principali piattaforme digitali) e altrettanti concerti. Col passare degli anni via via sempre più ambiziosi ed... extralarge. Come nel caso di «Dieci dita», il tour col quale ora ripropone in giro per l'Italia la formula dello spettacolo che per la prima volta l'ha portato ad esibirsi per 10 concerti in solitario nella sala grande dell'Auditorium di Roma nell'inverno di due anni fa.Da domani, e con repliche venerdì e sabato sera, Baglioni farà tappa al Teatro degli Arcimboldi (inizio concerto dalle 21, ingresso da 40 euro). Preparatevi ad un live lungo quasi tre ore e in parte improvvisato durante il quale raccoglierà anche le richieste del pubblico (oltre alla generazione che è cresciuta con lui negli anni Settanta, se ne sono aggiunte altre…) e sull'idea di questo «metronomo sentimentale» troverà una strada. Ogni sera diversa.In questa sorta di «incontro ravvicinato» tra artista e spettatore, la ripetizione è bandita. D'altronde «Dieci dita» non prevede copioni, scalette né tantomeno nessuno dei rituali tipici dei concerti pop-rock. Dietro l'ormai collaudato progetto dal vivo, contrassegnato da «tutto esaurito» a ripetizione, Claudio Baglioni prova ad accompagnare i propri fan (vecchi e nuovi) in un viaggio capace di regalare emozioni. «Emozione» è una parola molto sottovalutata e, spesso, banalizzata, come fosse una condizione della quale quasi vergognarsi. Invece, il suo significato autentico, è importante. Significa «mettere in movimento. Un concetto che ha a che fare con l'idea di non rimanere apatici, distaccati o disinteressati», per dirla con le parole utilizzate di recente dall'eterno Claudio. Che è un po' come il buon vino. Invecchiando migliora. E durante il live si concede pure qua e là anche qualche duetto con il figlio Giovanni, impostosi in questi anni come uno dei nomi più interessanti ed originali nel panorama della chitarra acustica solista contemporanea. Ps. Per chi si perdesse i concerti di inizio anno, Baglioni ritornerà a Milano, il 6 maggio al Forum di Assago, sulla scia del tour legato all'album «ConVoi». Uno show-monstre accompagnato da una superband di polistrumentisti.